Music

PRIGIONIERO DI VISIONI (2022)

Prigioniero Di Visioni copertina

“Prigioniero Di Visioni” è un disco di nove tracce di cui una strumentale, circa quarantotto minuti di musica. I testi si ispirano a racconti di Guy De Maupassant ed Edgar Allan Poe. Di questi autori sono state scelte le opere più legate al mistero, al fantastico e alla follia. Il progetto non è teso a realizzare una trasposizione musicale dei lavori letterari, piuttosto, si tratta di un’evocazione di atmosfere noir, suggestioni influenzate dalla lettura delle opere di questi autori. I brani, sempre slegati dalla tradizionale forma canzone, sono caratterizzati dal largo uso di sequenze melodiche, spesso di largo respiro e da frequenti momenti contrappuntistici. Frequenti i riferimenti a particolari forme della musica classica come, ad esempio, il canone. La vocalità si caratterizza per l’ampia estensione nel registro baritonale. I brani “Ligeia” e “Prigioniero Di Visioni” sono cantati da Lino Vairetti, voce solista e fondatore degli Osanna. Il brano strumentale è un omaggio a Ian Anderson, storico flautista dei Jethro Tull. Si tratta di una rielaborazione di una bourrée settecentesca, rivisitata secondo lo schema della famosa “Bourre” dei Jethro Tull.

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NUOVE DIMENSIONI (2019)

“Nuove Dimensioni” è un concept album di otto tracce, cinquantuno minuti di musica. Un’insieme di composizioni guidano l’ascoltatore verso atmosfere ignote e misteriose, a volte tese e dissonanti, condite da musicalità classiche. Il contenuto dei testi è frutto di accurate ricerche, prendono spunto dalla fisica quantistica, dall’astronomia, dalla storia antica e mitologica. “Nuove Dimensioni” indaga sulle origini dell’universo, sulle profondità dello spazio, sulla natura del tempo, sul fato dei buchi neri. L’uomo, protagonista indiretto, volge lo sguardo verso il cielo, sperando di carpirne i segreti: grazie a tecnologie prima impensabili può udire, vedere e studiare le armonie provenienti dalle profondità dello spazio. Se il mondo è un pullulare di effimeri quanti, un immenso gioco di incastri fra spazio e particelle elementari, che posto abbiamo noi esseri umani in tutto questo? Non rimane che giocare con i pianeti, con leggerezza e allegria, umanizzandoli, perché in fondo l’universo è un’enorme giostra a catene che va…

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METAFORA DI UN VIAGGIO REVISITED
Arditi voli di cervelli attenti (2017)

Dopo il successo della prima pubblicazione, Sezione Frenante presenta la ristampa “Metafora di un Viaggio Revisited” completamente rinnovata e con l’aggiunta di tre brani inediti. Infatti, oltre ad offrire grandi contenuti, presenta la nuova formazione ed una nuova masterizzazione dei brani, per meglio apprezzare le magiche atmosfere del lungo viaggio immaginifico che attraversa l’essenza dell’uomo. Il progetto iniziale si è ispirato al poema dantesco traendo suggestioni dalle opere di alcuni pittori e artisti del passato: Tintoretto, Hieronymus Bosch, Paul Gustave Doré, i quali hanno bene rappresentato le gioie e i tormenti dell’animo umano. La band ha deciso di arricchire l’album con tre brani: il primo è una favola rock che racconta di un sentimento perduto in un mondo immaginario; il secondo è una suite che racconta di dieci giovani, ispirata alle cento novelle del “Decamerone”; il terzo ed ultimo, è un brano tributo a “Le Orme”, intitolato “Truck of Fire”, rielaborato e tradotto in “Carro di Fuoco”.

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METAFORA DI UN VIAGGIO
Arditi voli di cervelli attenti (2014)

“Metafora di un Viaggio” è un concept album di dieci tracce, quarantatre minuti di musica, nella tradizione di “Felona e Sorona” (descritto come classico sinfonico di rock progressivo). Una miscela di composizioni brevi creano un flusso di ispirazione classica dai motivi melodici, che a lungo andare ricordano band come Le Orme, Locanda delle Fate, Biglietto per l’Inferno e PFM. Molta di questa musica è stata originariamente composta negli anni settanta, vi è quindi una certa sensazione d’epoca, ma la band ha fatto in modo di temperare quei suoni classici con alcuni elementi più recenti. Il concept album è un viaggio introspettivo nell’animo umano, ispirato al poetico viaggio di Dante Alighieri, che dalle tenebre approda nell’ambiente in cui l’uomo esprime il meglio di sé, soffocando la sua natura riprovevole. La musica e i testi sono frutto di accurate ricerche, prendono spunto dalla storia antica e mitologica, dando vita ad atmosfere surreali che esprimono emozionalmente i vari passaggi.

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