Sezione Frenante

Luciano Degli Alimari > singer
Mauro Martello > wind instruments player
Antonio Zullo > guitarist
Mirco De Marchi > keyboards player
Sandro Bellemo > bass player
Alessandro Casagrande > drummer
Gigi Campalto > sound engineer

Chi siamo

Quella dei Sezione Frenante è una storia comune a molte band della scena progressiva italiana che negli anni ‘70 non sono riuscite ad arrivare alla pubblicazione di un album perché lo scioglimento è sopraggiunto prima.

Il quartetto nato a Venezia nel 1974 abbandona le scene quattro anni più tardi, nonostante avessero una buona attività live anche a supporto di gruppi importanti come “Le Orme”, “Perigeo”, “Ibis” e “Biglietto Per L’Inferno”.

Nel 2006 la band riprende il materiale composto negli anni ‘70 e ritrova il suo percorso artistico con tre membri originari, pubblicando nel 2014 per la MaRaCash Records, “Metafora Di Un Viaggio”, concept album ispirato al poetico viaggio di Dante Alighieri. Un viaggio usato come metafora per dare un giudizio obiettivo sull’essere umano.

Anche “Nuove Dimensioni”, edito dalla stessa etichetta nel 2019, si presenta in formato concept, incentrato sulle origini dell’universo, tocca nei testi temi legati alla fisica quantistica, all’astronomia, alla storia antica ed alla mitologia. L’uomo, protagonista, volge lo sguardo verso il cielo, sperando di carpirne i segreti.

Pubblicato nel 2022, sempre dalla stessa etichetta, “Prigioniero Di Visioni”, con la partecipazione di Lino Vairetti degli Osanna, vuole essere un album ambizioso e complesso che indaga il volto più oscuro della letteratura, traendo ispirazione da testi di Edgar Allan Poe e Guy De Maupassant. È un’evocazione di atmosfere noir, suggestioni influenzate dalla lettura delle opere di questi autori.

La band oggi formata da Alessandro Casagrande (batteria), Sandro Bellemo (basso), Mirco De Marchi (tastiere), Luciano Degli Alimari (voce), Antonio Zullo (chitarre), Mauro Martello (fiati), dimostra ottima preparazione tecnica, sostenuta anche da una produzione dall’approccio moderno che si traduce in un suono cristallino e fresco.

Partecipazioni

Indissolubile il legame con i gruppi che hanno accompagnato la storia della Sezione Frenante. Alcune fra le partecipazioni più importanti: 

Nel 2017 la Sezione Frenante partecipa al “Verona Prog Fest” presso il Club il Giardino di Lugagnano, fra gli ospiti più importanti della rassegna spiccano Carl Palmer, Aldo Tagliapietra, Tony Pagliuca e gli Osanna;

Nel 2018 “Estate Al Farnese”, Sezione Frenante in concerto insieme agli Osanna all’interno del monumentale cortile del palazzo Farnese a Piacenza;

Nel 2021 la Sezione frenante partecipa al “XVIII° Trieste Summer Rock Festival” insieme a Le Orme nella splendida cornice del Castello di San Giusto; 

Nel 2022 Sezione Frenante prende parte al doppio album “Celebrating The Dragon A Tribute To John Wetton” con una versione rivisitata di “Time Again” (“Una Volta Ancora”) degli Asia, disco voluto da Cristiano Roversi e prodotto dalla MaRaCash Records;

Nell’ottobre 2023, la Sezione Frenante presenta la propria musica al concerto di apertura del tour “Le Orme & Friends” al teatro Astori di Mogliano Veneto, concerto dedicato all’omonimo disco, prodotto dalla MaRaCash Records, nel quale la Sezione Frenante compare fra gli amici con il brano “È Nata Una Stella”, versione rivista con l’aggiunta del flauto.

MUSICISTI

Luciano Degli Alimari > voce

Inizia la sua carriera di cantante con la Sezione Frenante a metà anni ‘70, sciolto il gruppo prosegue la sua attività con i “Leader Ship” (tributo ai Deep Purple), nel frattempo non trascura la preparazione musicale dedicandosi allo studio del canto lirico con importanti maestri. Le nuove capacità gli permettono di esibirsi come baritono in opere e concerti lirici. Durante questo periodo continua il sodalizio con i “Leader Ship”; nel 2008 entra a far parte di “Asiaband” (tributo ai Nomadi). In tempi recenti prende parte al mondo del musical con la compagnia “Teatro In Musica”; con “Veniceforarts” partecipa al musical “Il Veneziano Casanova Night Musical”. Con i “Castellani” ed i “Soolune” si esibisce anche nelle orchestre spettacolo. Nel 2013 torna con la Sezione Frenante.

Mauro Martello > fiati

Dopo aver militato da giovanissimo nelle “prog” bands negli anni ’70, ha conseguito il diploma in flauto presso il Conservatorio di Venezia. Si è poi dedicato alla musica classica specializzandosi nell’esecuzione della musica barocca su strumenti d’epoca. Con questo repertorio ha tenuto centinaia di concerti realizzando anche numerose registrazioni discografiche. A partire dal nuovo millennio è tornato a dedicarsi al suo primo amore musicale: il “progressive rock”, entrando a far parte del gruppo storico Opus Avantra e partecipando a pubblicazioni discografiche con altri protagonisti del “prog” (A. Tagliapietra, Osanna, ecc.). Ha tenuto concerti in Europa, USA e Giappone. Come compositore ha scritto per  lavori teatrali e cinematografici e ha prodotto due album di musica originale.

Antonio Zullo > chitarre

Ricorda il piacere che suscitava in lui il suono della vecchia Eko acustica del padre. Questo è stato certamente l’impulso che lo ha spinto ad intraprendere lezioni di chitarra classica all’età di 8 anni. Con il tempo l’interesse per lo strumento aumenta, scopre il rock, in particolare l’hard rock e il progressive rock degli anni ‘70. Si appassiona a tal punto alla cultura di quegli anni da diventare una vera e propria filosofia di vita. La prima esperienza prende vita nel 2000 con i “Green Welwyn”, maturata negli anni attraverso numerosi concerti e manifestazioni. Dal 2005 al 2010 la collaborazione, soprattutto in studio di registrazione, con il cantautore veneziano Francesco Scarpa. Nel 2011 il ritorno alle origini con i “4Symbols” (tributo ai Led Zeppelin). Dal 2013 è chitarrista della Sezione Frenante.

Mirco De Marchi > tastiere

Si avvicina alla musica frequentando Doriano Mestriner e Alessandro Casagrande, amici d’infanzia. Dopo l’iniziale approccio con la chitarra, non sentendosi soddisfatto, si impegna nello studio delle tastiere, prima come autodidatta, in seguito frequentando una scuola.
A metà degli anni ‘70 è tra i fondatori del gruppo “Le Nuove Dimensioni”, che poco dopo assume una nuova identità, quella di Sezione Frenante. Il gruppo dopo qualche anno di intensa attività si scioglie e i componenti intraprendono strade artistiche diverse. Nel 2002, dopo un lungo periodo di inattività musicale, riprende a suonare con gli “Amigos Band” (tributo a Carlos Santana) partecipando a numerosi concerti ed esibizioni. Nel 2006 ritorna con la Sezione Frenante.

Sandro Bellemo > basso

Inizia l’attività di musicista nel 1969 con gruppi dilettantistici come i “Coralli” e gli “Esclusiva”, nel 1971, assieme a Sandro Zane (tastierista del “Mucchio”), è fondatore degli “Agrestis Limax”; nel 1972 sempre con Sandro Zane nasce il “Placido Anselmo”. Per migliorare la sua tecnica frequenta la scuola jazz Dizzy Gillespie con Stefano Olivato come maestro. Nel novembre 1991 entra nel gruppo rock “Leader Ship”. Nel 1995 suona per alcuni anni con “Tony Pagliuca Class” (ex tastierista de “Le Orme”); nel 1998 partecipa a numerose manifestazioni con la band “Skoblar Experience”. All’Arsenale di Venezia suona con “Le Orme”, “Delirium”, “Batistococo” e “Camerini”. Nel 1998 realizza con i “Box 23” un demo soul. Dopo un periodo blues con i “Nero Wolf” approda alla Sezione Frenante.

Alessandro Casagrande > batteria

Inizia a suonare la chitarra a 12 anni, a 14 forma la prima band le “Nuove Dimensioni” in veste di bassista e cantante. All’età di 15 anni decide di dedicarsi alla batteria. Dopo un intenso periodo di attività con la Sezione Frenante, nel 1978 viene chiamato dall’orchestra di Luciano Minghetti. Insieme a Luciano Degli Alimari e Leo Bosso fonda i “Leader Ship” (tributo ai Deep Purple), nel contempo continua la sua intensa attività di aggiornamento e studio con il maestro Antonio Marota. Nel 1995 suona per alcuni anni con “Tony Pagliuca Class”. Nel 2002 collabora con Aldo Tagliapietra, noto rappresentante del progressive italiano. Negli ultimi anni, fra le numerose altre collaborazioni, suona con gli “Skeen Deep”, gli “Uragani” e i “Vintage 30” di Ricky Portera, storico chitarrista di Lucio Dalla. Oggi si presenta come batterista della Sezione Frenante.

DISCOGRAFIA

Prigioniero Di Visioni

“Prigioniero Di Visioni” è un disco di nove tracce di cui una strumentale, circa quarantotto minuti di musica. I testi si ispirano a racconti di Guy De Maupassant ed Edgar Allan Poe. Di questi autori sono state scelte le opere più legate al mistero, al fantastico e alla follia. Il progetto non è teso a realizzare una trasposizione musicale dei lavori letterari, piuttosto, si tratta di un’evocazione di atmosfere noir, suggestioni influenzate dalla lettura delle opere di questi autori. I brani, sempre slegati dalla tradizionale forma canzone, sono caratterizzati dal largo uso di sequenze melodiche, spesso di largo respiro e da frequenti momenti contrappuntistici. Frequenti i riferimenti a particolari forme della musica classica come, ad esempio, il canone. La vocalità si caratterizza per l’ampia estensione nel registro baritonale. I brani “Ligeia” e “Prigioniero Di Visioni” sono cantati da Lino Vairetti, voce solista e fondatore degli Osanna. Il brano strumentale è un omaggio a Ian Anderson, storico flautista dei Jethro Tull. Si tratta di una rielaborazione di una bourrée settecentesca, rivisitata secondo lo schema della famosa “Bourre” dei Jethro Tull.

Per ascoltare

Prigioniero Di Visioni copertina
Nuove Dimensioni copertina

Nuove Dimensioni

“Nuove Dimensioni” è un concept album di otto tracce, cinquantuno minuti di musica. Un’insieme di composizioni guidano l’ascoltatore verso atmosfere ignote e misteriose, a volte tese e dissonanti, condite da musicalità classiche. Il contenuto dei testi è frutto di accurate ricerche, prendono spunto dalla fisica quantistica, dall’astronomia, dalla storia antica e mitologica. “Nuove Dimensioni” indaga sulle origini dell’universo, sulle profondità dello spazio, sulla natura del tempo, sul fato dei buchi neri. L’uomo, protagonista indiretto, volge lo sguardo verso il cielo, sperando di carpirne i segreti: grazie a tecnologie prima impensabili può udire, vedere e studiare le armonie provenienti dalle profondità dello spazio. Se il mondo è un pullulare di effimeri quanti, un immenso gioco di incastri fra spazio e particelle elementari, che posto abbiamo noi esseri umani in tutto questo? Non rimane che giocare con i pianeti, con leggerezza e allegria, umanizzandoli, perché in fondo l’universo è un’enorme giostra a catene che va…

Per ascoltare

Metafora Di Un Viaggio – Revisited

Dopo il successo della prima pubblicazione, Sezione Frenante presenta la ristampa “Metafora Di Un Viaggio – Revisited” completamente rinnovata e con l’aggiunta di tre brani inediti. Infatti, oltre ad offrire grandi contenuti, presenta la nuova formazione ed una nuova masterizzazione dei brani, per meglio apprezzare le magiche atmosfere del lungo viaggio immaginifico che attraversa l’essenza dell’uomo. Il progetto iniziale si è ispirato al poema dantesco traendo suggestioni dalle opere di alcuni pittori e artisti del passato: Tintoretto, Hieronymus Bosch, Paul Gustave Doré, i quali hanno bene rappresentato le gioie e i tormenti dell’animo umano. La band ha deciso di arricchire l’album con tre brani: il primo è una favola rock che racconta di un sentimento perduto in un mondo immaginario; il secondo è una suite che racconta di dieci giovani, ispirata alle cento novelle del “Decamerone”; il terzo ed ultimo, è un brano tributo a “Le Orme”, intitolato “Truck Of Fire”, rielaborato e tradotto in “Carro Di Fuoco”.

Per ascoltare

Metafora di un viaggio copertina revisited
Metafora di un viaggio copertina

Metafora Di Un Viaggio

“Metafora Di Un Viaggio” è un concept album di dieci tracce, quarantatre minuti di musica, nella tradizione di “Felona E Sorona” (descritto come classico sinfonico di rock progressivo). Una miscela di composizioni brevi creano un flusso di ispirazione classica dai motivi melodici, che a lungo andare ricordano band come “Le Orme”, “Locanda Delle Fate”, “Biglietto Per L’Inferno” e “PFM”. Molta di questa musica è stata originariamente composta negli anni settanta, vi è quindi una certa sensazione d’epoca, ma la band ha fatto in modo di temperare quei suoni classici con alcuni elementi più recenti. Il concept album è un viaggio introspettivo nell’animo umano, ispirato al poetico viaggio di Dante Alighieri, che dalle tenebre approda nell’ambiente in cui l’uomo esprime il meglio di sé, soffocando la sua natura riprovevole. La musica e i testi sono frutto di accurate ricerche, prendono spunto dalla storia antica e mitologica, dando vita ad atmosfere surreali che esprimono emozionalmente i vari passaggi.

Prossime date


  • 20 aprile 2024, ore 21:00 – Piazzale Candiani, Mestre (VE)


  • 8 novembre 2023, ore 21:30 – Via Martiri della Libertà 15, Spinea (VE)


  • 13 ottobre 2023, ore 21:00 – Via Aleardo Aleardi 156, Mestre (VE)


  • 7 ottobre 2023, ore 21:00 – Via Guglielmo Marconi 22, Mogliano Veneto (TV)


  • 22 settembre 2023, ore 21:00 – Via del Sole 23, Quarto d’Altino (VE)


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